Il Consiglio dei ministri, nella seduta n. 36 del 25 maggio u.s, ha approvato tre disegni di legge relativi alla ratifica e all’esecuzione di tre accordi e una convenzione internazionali Di seguito le principali previsioni dei tre provvedimenti.
Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Protocollo alla Convenzione del 1979 sull’inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza, per la riduzione dell’acidificazione, dell’eutrofizzazione e dell’ozono troposferico, con allegati, firmato a Göteborg il 30 novembre 1999; b) Modifiche al testo e agli allegati da II a IX del Protocollo del 1999 per la riduzione dell’acidificazione, dell’eutrofizzazione e dell’ozono troposferico nonché aggiunta dei nuovi allegati X e XI, adottate a Ginevra il 4 maggio 2012 (disegno di legge)
Le disposizioni introdotte incrementano gli sforzi per raggiungere gli obiettivi relativi alla tutela a lungo termine della salute umana e dell’ambiente, anche attraverso più rigorosi impegni nazionali di riduzione delle emissioni. A tal fine è stata estesa l’applicazione delle misure di riduzione al particolato PM2,5 ed è stata data priorità alle misure che contribuiscono a ridurre il black carbon (ossia il nero di carbonio o nerofumo, prodotto dalla combustione di prodotti petroliferi pesanti), elementi causa di gravi malattie cardiopolmonari e cancerogeni. Si prevedono anche riduzioni delle emissioni dei composti organici volatili (COV) derivanti da prodotti per uso domestico, architettonico o privato e si introducono disposizioni per la raccolta e lo scambio di informazioni sulle concentrazioni nell’ambiente delle sostanze e sulle proiezioni delle emissioni, che devono essere rese note al pubblico.
Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di partenariato e cooperazione tra l’Unione Europea e i suoi Stati membri da una parte, e la Repubblica di Singapore, dall’altra, fatto a Bruxelles il 19 ottobre 2018 (disegno di legge)
L’Accordo di partenariato e cooperazione sostituisce quello di cooperazione del 1980 tra la CEE e gli Stati dell’ASEAN. Gli obiettivi principali sono l’intensificazione di un dialogo globale su questioni di reciproco interesse ed il rafforzamento della cooperazione in un’ampia gamma di settori strategici, quali, tra l’altro:
stabilità, giustizia, sicurezza e sviluppo internazionali: collaborazione nelle organizzazioni regionali e internazionali, lotta al terrorismo, lotta contro la proliferazione di armi di distruzione di massa, riconoscimento della minaccia rappresentata dalla fabbricazione e dalla circolazione illegale di armi leggere e di piccolo calibro;
scambi e investimenti: cooperazione nell’ambito delle questioni sanitarie e fitosanitarie, degli ostacoli tecnici agli scambi, della semplificazione delle procedure doganali e della politica della concorrenza;
giustizia, libertà e sicurezza: cooperazione giudiziaria, gestione dei flussi migratori, lotta alla criminalità organizzata, al riciclaggio di denaro, al finanziamento del terrorismo, alla diffusione di droghe illecite;
promozione del dialogo in materia di politica economica e cooperazione fiscale;
cooperazione scientifica, tecnologica e nei settori dell’energia, dei trasporti, dell’istruzione e della cultura, dell’ambiente, dell’occupazione e della sanità.
Ratifica ed esecuzione della Convenzione sulla protezione internazionale degli adulti, fatta a l’Aja il 13 gennaio 2000 (disegno di legge)
Il testo ratifica la Convenzione sulla protezione internazionale degli adulti, fatta a l’Aja il 13 gennaio 2000, che mira a rafforzare, a livello internazionale, la protezione degli adulti incapaci, al fine di evitare conflitti tra i sistemi giuridici degli Stati contraenti in materia di competenza, legge applicabile, riconoscimento ed esecuzione delle misure di protezione degli adulti. Essa, inoltre, introduce un meccanismo di cooperazione tra le autorità degli Stati contraenti, in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del dicembre 2006.
Ha poi deliberato dichiarazioni dello stato di emergenza nei seguenti territori:
-la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 16 maggio 2023 nel territorio dei comuni di Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino della provincia di Pesaro e Urbino. Per i primi interventi di soccorso alla popolazione, sono stati stanziati 4.000.000 di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali;
-la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 15 al 17 maggio 2023 nel territorio dei comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e di Londa della città metropolitana di Firenze. Per i primi interventi di soccorso alla popolazione, sono stati stanziati 4.000.000 di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
Alla luce delle suddette dichiarazioni dello stato di emergenza, l’ambito applicativo territoriale di cui all’allegato del decreto-legge approvato nella riunione del Consiglio dei ministri del 23 maggio 2023 (già inviato insieme alla bozza di decreto) viene conseguentemente integrato coi territori oggetto delle dichiarazioni stesse – qui il link per la tabella aggiornata.
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