Il Consiglio dei ministri, nella seduta n.45 del 26 luglio u.s, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica, di rafforzamento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nonché di termini di versamento del contributo di solidarietà temporaneo.
Il testo prevede, per le attività lavorative del periodo luglio-dicembre 2023, la neutralizzazione, ai fini del calcolo dei limiti di durata massima di cassa integrazione ordinaria, dei periodi oggetto di trattamento ordinario di integrazione salariale (CIGO) per eventi oggettivamente non evitabili quali le eccezionali emergenze climatiche, estendendo anche al settore edile, lapideo e delle escavazioni, lo strumento già operante per altri settori.
Inoltre, si introduce la possibilità di ricorrere al trattamento d’integrazione salariale agricola (CISOA) a seguito di eccezionali eventi climatici, per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa effettuate nel periodo intercorrente dalla data di entrata in vigore del decreto fino al 31 dicembre 2023, anche in caso di riduzione dell’orario di lavoro, non conteggiando detti periodi di trattamento ai fini del raggiungimento della durata massima di 90 giornate l’anno stabilita dalla vigente normativa.
Si prevede che i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e della salute favoriscano la sottoscrizione di intese tra organizzazioni datoriali e sindacali per l’adozione di linee-guida e procedure concordate ai fini dell’attuazione delle previsioni del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, potendo recepire dette intese con proprio decreto.
Si stabilisce che, entro il 30 novembre 2023, possa essere versato, in quota parte, il contributo di solidarietà previsto dalla legge di bilancio 2023 da parte di determinati soggetti operanti nel settore energetico senza applicazione di sanzioni e interessi.
Sono introdotte, infine, norme per il rinvio del versamento del cosiddetto pay back nelle forniture di dispositivi medici.
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ATTUAZIONE DELLO STATUTO SPECIALE DEL TRENTINO ALTO ADIGE
Ha approvato – alla presenza del presidente della Regione Trentino Alto Adige/Südtirol Maurizio Fugatti – un decreto legislativo di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino Alto Adige/Südtirol, che apporta modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 305, in materia di controlli della Corte dei conti.
Il testo introduce una norma di coordinamento relativa ai poteri di controllo della Corte dei conti sulla contrattazione collettiva del personale ad ordinamento regionale e provinciale, collegandosi al modello disciplinato dalla normativa nazionale per il personale alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche che ricade nell’ambito di applicazione diretta del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
La disposizione interviene con riferimento alla competenza delle sezioni di controllo a certificare che la quantificazione dei costi dei contratti collettivi del personale a ordinamento regionale e provinciale sia compatibile con gli strumenti di programmazione e di bilancio regionali o provinciali, previa valutazione dell’attendibilità dei costi quantificati, prevedendo un termine di quindici giorni dalla trasmissione delle ipotesi di accordo per la certificazione, decorso il quale il contratto può essere sottoscritto. Inoltre, in caso di certificazione non positiva, si prevede che le parti contrattuali non possono procedere alla sottoscrizione definitiva dell’ipotesi di accordo e assumano le iniziative necessarie per adeguare la quantificazione dei costi contrattuali.
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DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTI, SOCIETÀ, PROFESSIONI E INFRASTRUTTURE IN AMBITO SPORTIVO
Inoltre ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40.
Il testo ha ottenuto l’intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome e della Conferenza unificata e tiene conto dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari competenti.
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RIORGANIZZAZIONE DI MINISTERI
Ha poi approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, concernente modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale di cui al decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n. 95.
Il testo modifica l’organizzazione degli uffici dell’amministrazione centrale del Ministero, con particolare riguardo agli uffici dirigenziali non generali.
Infine, si attribuiscono alla Direzione generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie le competenze finora attribuite alla Direzione generale per l’innovazione e le risorse in materia di uffici consolari di seconda categoria italiani (uffici consolari onorari) all’estero.
Inoltre ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, concernente modifiche al regolamento di organizzazione del Ministero della cultura di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019, n. 169.
Il testo prevede, tra l’altro, l’innalzamento da 44 a 60 del numero complessivo di musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura dotati di autonomia speciale.
Infine ha approvato, in esame definitivo, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, recante modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 giugno 2019, n. 103, concernente il regolamento di organizzazione del Ministero dell’economia e delle finanze.
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INFORMATIVA SULLE EMERGENZE DA EVENTI CALAMITOSI ECCEZIONALI
Il Ministro della protezione civile e del mare Nello Musumeci ha reso un’informativa sulle ricorrenti emergenze dovute a gravi eventi calamitosi e sulle misure necessarie a fronteggiarle, mitigarle e prevenirle.
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NOMINE
Ha deliberato:
il collocamento fuori ruolo del ministro plenipotenziario Lorenzo Galanti presso l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con contestuale cessazione dal collocamento fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e nomina a Direttore Generale dell’Agenzia;
il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento della giustizia tributaria del Ministero al dott. Fiorenzo Sirianni.
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LEGGI REGIONALI
Infine ha esaminato alcune leggi regionali deliberando di non impugnare tra l’altro:
-la legge della Regione Marche n. 7 del 25/05/2023, recante “Disposizioni concernenti l’assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche ai sensi dell’articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica)”;
-la legge della Regione Veneto n. 13 del 14/06/2023, recante “Modifica della legge regionale 7 novembre 2003, n. 27 “Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche” in materia di rendicontazione degli interventi inseriti nell’elenco annuale dei Programmi triennali dei lavori pubblici”;
Per informazioni rivolgersi a:
Tel. 06 84567 417 / 464
E-Mail: relazioniistituzionali@ance.it