Il Presidente di Ance Torino Antonio Mattio al convegno “La Cessione dei prestiti non performanti. Conseguenze su cittadini e imprese. Le possibili risposte”

Il Presidente di Ance Torino Antonio Mattio al convegno “La Cessione dei prestiti non performanti. Conseguenze su cittadini e imprese. Le possibili risposte”

Il Presidente di Ance Torino e delegato dalla Presidenza Ance per le crisi d’impresa Antonio Mattio ha partecipato al Convegno “La Cessione dei prestiti non performanti. Conseguenze su cittadini e imprese. Le possibili risposte”, organizzato dall’Onorevole Stefano Vaccari che si è tenuto venerdì 10 novembre presso la Camera dei deputati. Nel corso dell’incontro, durante il quale, presentando la Proposta di Legge 1246, l’On. Vaccari ha riportato uno stralcio dell’Audizione Ance presso la Commissione Parlamentare d’inchiesta sul settore bancario, sono intervenuti l’Avv. Dino Crivellari, l’Associazione Favor Debitoris, il Centro Consumatori Italia, Guber Bank e l’Università Federico II di Napoli.

Il Vicepresidente Mattio ha ricordato l’importante lavoro portato avanti dall’Ance dal 2017 in materia di NPL, sottolineando come, la massiva cessione delle posizioni deteriorate da parte degli istituti bancari a seguito delle crisi finanziaria prima e della crisi dei debiti sovrani poi, abbia avuto effetti deleteri su un tessuto imprenditoriale sano ma alle prese con temporanee difficoltà finanziarie.

L’attuale contesto economico, caratterizzato da grande incertezza e da tassi d’interesse molto elevati, rischia di mettere nuovamente in difficoltà imprese e famiglie. Per questo è fondamentale che venga, nel più breve tempo possibile, approvata una normativa che consenta di avere una strada alternativa alla cessione indiscriminata dei crediti delle imprese non performing da parte delle banche, permettendo la rinegoziazione dei propri debiti con un allungamento delle scadenze, per “comprare tempo utile” per risanare la posizione debitoria.

Particolarmente interessante l’intervento di Giacomo Di Gennaro, Professore e Coordinatore del Master “Analisi Criminale e politiche per la sicurezza urbana” dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha sottolineato come la decisione di non procedere alla creazione di una bad bank per assorbire i crediti non performanti, è stato un errore perché avrebbe consentito di tutelare imprese e famiglie (come accaduto in altri paese europei e come auspicato dall’Ance negli incontri con banca d’Italia dal 2013 in poi). La scelta di procedere con le cessioni attraverso le cartolarizzazioni è stata miope: purtroppo, la mancanza di procedure di antiriciclaggio ha portato le organizzazioni criminali ad investire parte dei guadagni di provenienza illecita in questo mercato. Questo meccanismo ha consentito, in altre parole, ai soggetti che operano nell’illegalità di entrare nell’economia in modo legittimo.

Tutte le forze politiche intervenute, di maggioranza e minoranza, si sono trovate d’accordo nel riconoscere al tema degli NPL la massima importanza. Per questa ragione, è auspicabile che presto possa vedere la luce un testo unificato delle diverse proposte di legge presentate, in modo che possa poi iniziare l’iter per l’approvazione della norma.

Per informazioni rivolgersi a:
Direzione Affari Economici, Finanza e Centro Studi
Tel. 06 84567.928/379
E-Mail: affarieconomici@ance.it

Condividi questo post

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su print
Condividi su email
Condividi su whatsapp

Questo sito, o gli strumenti terzi da questo utilizzati, si avvale di cookie necessari al funzionamento dei servizi erogati, e di cookie per attività di profilazione/retargeting/social network/statistica gestiti completamente da terze parti, con finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Cliccando su “Acconsento” acconsenti all’uso dei cookie.