Consiglio dei Ministri n. 61: approvati i DDL Protocollo Italia-Albania e ricostruzione post-calamità

Consiglio dei Ministri n. 61: approvati i DDL Protocollo Italia-Albania e ricostruzione post-calamità

Il Consiglio dei ministri, nella seduta n.61 del 5 dicembre u.s, ha approvato un disegno di legge di ratifica del Protocollo tra il Consiglio dei ministri della Repubblica di Albania e il Governo della Repubblica italiana per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria, fatto a Roma il 6 novembre 2023.

 

Il testo autorizza alla ratifica del Protocollo, ne ordina l’esecuzione e introduce disposizioni di coordinamento, di organizzazione, in materia di personale e di spese, di giurisdizione e per l’individuazione della legge applicabile, anche penale sostanziale e processuale penale.

Tra le principali previsioni si evidenzia la seguente:

 

– Realizzazione delle strutture

Il testo detta la disciplina per la realizzazione e gestione delle strutture site in territorio albanese, prevedendo a tal fine una generale clausola di deroga, in materia di contratti pubblici, ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale, del codice delle leggi antimafia e dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione Europea.

 

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SICUREZZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI

Ha approvato specifiche modifiche e integrazioni al decreto-legge recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia, già approvato nel Consiglio dei ministri del 27 novembre 2023.

 

Le disposizioni aggiuntive sono, tra l’altro, finalizzate a disciplinare il passaggio graduale al mercato libero dei nove milioni di utenze domestiche che ancora usufruiscono del mercato tutelato, rafforzando al contempo gli strumenti finalizzati a prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e possibili alterazioni delle condizioni di fornitura di energia elettrica.

 

Tali norme consentiranno a circa quattro milioni e mezzo di famiglie “vulnerabili” di continuare a usufruire di forniture di energia elettrica a prezzi calmierati anche a seguito della liberalizzazione del mercato, prevista dalla legge 4 agosto 2017, n. 124 (legge annuale per il mercato e la concorrenza) e dagli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) previsti nel 2021 come condizione per il pagamento della terza rata. Per le altre famiglie, attualmente nel mercato tutelato e corrispondenti a circa quattro milioni e mezzo di utenze, vengono introdotte misure per assicurare la massima informazione e le migliori condizioni nel passaggio al mercato libero dell’energia elettrica, che già riguarda circa 21 milioni di famiglie.

 

Limitatamente alla fornitura di energia elettrica in favore delle famiglie non vulnerabili, entro il 10 gennaio 2024 si procederà all’individuazione degli operatori economici che subentreranno nella fornitura.

 

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RICOSTRUZIONE POST-CALAMITÀ

Inoltre ha approvato, in esame definitivo, un disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità.

 

Il testo introduce un quadro giuridico uniforme per il coordinamento delle procedure e delle attività che si rendono necessarie, nelle fasi conclusive e successive allo stato di emergenza, nei territori colpiti da eventi calamitosi. Il disegno di legge introduce, in merito, lo stato di “ricostruzione di rilievo nazionale”, affidato al dipartimento Casa Italia, e definisce un modello unico di ricostruzione delle aree colpite, atto a garantire certezza di durata, stabilità e velocità dei processi di ricostruzione.

 

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SEMPLIFICAZIONE

Ha approvato un disegno di legge che introduce deleghe al Governo per la semplificazione normativa.

 

Nel quadro delle riforme volte alla semplificazione inserite nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il testo prevede l’introduzione nell’ordinamento di una nuova “legge annuale di semplificazione normativa” quale strumento di periodica revisione della legislazione nei settori che saranno individuati di anno in anno. La legge sarà adottata, in seguito a specifiche consultazioni pubbliche e sulla base delle proposte pervenute dai Ministri competenti, entro il 30 giugno di ogni anno, con scopi di semplificazione, riordino e codificazione della normativa vigente, anche mediante delega legislativa.

 

Si prevedono misure volte al miglioramento della qualità della normazione, tra le quali l’introduzione di una “valutazione d’impatto generazionale” delle leggi, e una delega al Governo per la digitalizzazione dell’attività e della produzione normativa e l’adozione in formato digitale dei regolamenti ministeriali.

 

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ATTUAZIONE DELLO STATUTO SPECIALE DELLA REGIONE SICILIANA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha approvato un decreto legislativo che introduce norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Siciliana concernenti l’abrogazione dell’articolo 7 del decreto legislativo 27 dicembre 2019, n. 158 e successive modificazioni, recante “Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Siciliana in materia di armonizzazione dei sistemi contabili, dei conti giudiziali e dei controlli”.

 

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IMPIANTI PORTUALI DI RACCOLTA PER IL CONFERIMENTO DEI RIFIUTI DELLE NAVI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 197, di recepimento della direttiva (UE) 2019/883 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019, relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi, che modifica la direttiva 2010/65/UE e abroga la direttiva 2000/59/CE.

 

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DISPOSIZIONI APPROVATE IN ESAME DEFINITIVO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame definitivo i seguenti provvedimenti:

 

-Recepimento della raccomandazione CERS/2011/3 del Comitato europeo per il rischio sistemico, del 22 dicembre 2011, relativa al mandato macroprudenziale delle autorità nazionali, e per l’attuazione degli articoli 23-ter, paragrafo 7, e 28, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 2016/1011, come modificato dal regolamento (UE) n. 2021/168 (decreto legislativo – esame definitivo);

-Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2018/1805, del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 novembre 2018, relativo al riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca (decreto legislativo – esame definitivo);

-Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/6, del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, relativo ai medicinali veterinari e che abroga la direttiva 2001/82/CE, ai sensi dell’articolo 17 della legge 4 agosto 2022, n. 127 (decreto legislativo – esame definitivo);

-Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (CE) n. 1099/2009 del Consiglio del 24 settembre 2009, relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento, ai sensi dell’articolo 18 della legge 4 agosto 2022, n. 127 (decreto legislativo – esame definitivo);

Disposizioni in materia di riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità in attuazione dell’articolo 2, comma 2, lettera e), della legge 22 dicembre 2021, n. 227 (decreto legislativo – esame definitivo).

I testi tengono conto dei pareri eventualmente espressi dalle competenti Commissioni parlamentari o dalle Conferenze Stato-regioni o unificata.

 

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PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA

Il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto ha riferito al Consiglio dei Ministri, per la successiva trasmissione alle Camere, in merito alla relazione consuntiva che contiene gli elementi conoscitivi necessari per valutare la partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione delle politiche dell’Unione europea nell’anno 2022, secondo quanto previsto dall’articolo 13, comma 2, della legge n. 234 del 2012.

 

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STATI DI EMERGENZA

In conseguenza delle ulteriori ed eccezionali avverse condizioni meteorologiche che si sono verificate a partire dal 29 ottobre 2023, ha deliberato l’estensione ai territori delle province di Massa-Carrara e di Lucca degli effetti dello stato di emergenza già dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2023. Per far fronte alle esigenze più immediate relative agli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione e di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, sono stati stanziati 3.700.000 euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

 

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NOMINE

Ha deliberato il collocamento fuori ruolo del ministro plenipotenziario Fabrizio Saggio presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ai fini dell’assunzione dell’incarico di Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio. Il ministro Saggio è stato designato quale Coordinatore della struttura di missione del Piano Mattei, di cui all’articolo 4, comma 3, del decreto-legge 15 novembre 2023, n. 161, in corso di costituzione.

 

 

Per informazioni rivolgersi a:
Direzione Relazioni Istituzionali e Affari Esteri
Tel. 06 84567 417 / 464
E-Mail: relazioniistituzionali@ance.it

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