Consiglio dei Ministri n. 82: approvato il DL semplificazione edilizia e urbanistica e la Legge di delegazione europea 2024

Consiglio dei Ministri n. 82: approvato il DL semplificazione edilizia e urbanistica e la Legge di delegazione europea 2024

Il consiglio dei ministri, nella seduta n. 82 del 24 maggio u.s, ha approvato un decreto legge relativo a misure urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica finalizzate a fornire un riscontro immediato e concreto al crescente fabbisogno abitativo, supportando, al contempo, gli obiettivi di recupero del patrimonio edilizio esistente e di riduzione del consumo del suolo. 

 

Lo schema di DL reca misure volte a: semplificare le disposizioni in materia di edilizia e urbanistica, anche al fine di far fronte al crescente fabbisogno abitativo, supportando allo stesso tempo gli obiettivi di recupero del patrimonio edilizio esistente e di riduzione del consumo del suolo; rilanciare il mercato della compravendita immobiliare, anche nell’ottica di stimolare un andamento positivo dei valori dei beni immobili; consentire il recupero e la rigenerazione edilizia, anche mediante la regolarizzazione delle c.d. lievi difformità edilizie, al fine di salvaguardare l’interesse pubblico alla celere circolazione dei beni.

 

Rispetto al quadro normativo vigente.

si amplia la categoria degli interventi di edilizia libera che possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo;
si semplifica l’iter di riconoscimento dello stato legittimo dell’immobile o dell’unità immobiliare;
si agevolano i mutamenti di destinazione d’uso senza opere, prevedendo il principio dell’indifferenza funzionale tra le destinazioni d’uso omogenee;
si permette l’alienazione del bene o dell’area oggetto di abuso, da parte del Comune, in presenza di determinate condizioni;
si modifica la disciplina delle “tolleranze costruttive” limitatamente agli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, prevedendo: la riparametrazione dei limiti tollerati in misura inversamente proporzionale alle dimensioni delle unità immobiliari; l’ampliamento della casistica delle c.d. “tolleranze esecutive”; 
in materia di “doppia conformità”, si mantiene il suddetto requisito ai fini della sanatoria degli interventi realizzati in totale difformità dal titolo o con variazioni essenziali e, quanto alle parziali difformità, se ne ammette la sanatoria anche in assenza del requisito della doppia conformità, purché gli interventi siano conformi alla disciplina edilizia vigente al momento della loro realizzazione e alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda (disposizione applicabile anche agli interventi realizzati in assenza di autorizzazione paesaggistica o in difformità da essa);
si permette il mantenimento di alcune strutture amovibili realizzate durante lo stato di emergenza sanitaria da Covid-19;
si stabilisce che le tolleranze costruttive, realizzate entro il 24 maggio 2024, rientrano tra gli interventi ed opere esclusi dall’autorizzazione paesaggistica; 
si specifica che le disposizioni in materia di tolleranze costruttive ed esecutive introdotte dal DL nonché in materia di accertamento di conformità per le parziali difformità di cui all’art. 36-bis (ad eccezione del comma 5, che prevede il regime sanzionatorio) siano applicabili, ove compatibili, anche all’attività edilizia delle amministrazioni pubbliche.
si prevede che, in caso di trasferimento di immobili pubblici di proprietà dello Stato alle regioni e agli enti locali, la riduzione delle risorse destinate a questi ultimi, prevista al fine di compensare la riduzione delle entrate erariali conseguente al suddetto trasferimento, sia ripartita in un numero di annualità pari a quelle intercorrenti tra il trasferimento dell’immobile e l’adozione del decreto con cui viene determinata la suddetta riduzione.

 

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Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di Università e ricerca (schema di Decreto legge)

Ha approvato altresì un decreto legge relativo a disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025.

 

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Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2024 (schema di Disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge relativo al recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – legge di delegazione europea 2024.

 

Lo schema di DDL assicura l’adeguamento dell’ordinamento interno a quello europeo, conferisce al Governo una delega per l’emanazione dei provvedimenti che consentiranno il recepimento nell’ordinamento nazionale di 20 direttive e l’attuazione di 13 regolamenti.

In particolare, si segnalano le disposizioni che consentiranno il recepimento delle direttive (UE) 2023/2225 e 2023/2673 finalizzate a garantire una maggiore tutela dei consumatori, anche con riferimento al settore dei contratti di servizi finanziari conclusi a distanza, della direttiva (UE) 2023/2668 sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all’esposizione all’amianto e della direttiva (UE) 2024/1203 sulla tutela penale dell’ambiente.

Inoltre, il provvedimento consente l’adeguamento dell’ordinamento interno ai regolamenti europei in materia di produzione e di conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e di esecuzione di pene detentive a seguito di procedimenti penali (regolamento (UE) 2023/1543), nonché di tutela, a livello europeo, dei prodotti artigianali e industriali certificandone il legame tra qualità e origine geografica, permettendo così di individuare e riconoscere le qualità attribuite a specifiche competenze e tradizioni locali (regolamento (UE) 2023/2411).

 

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Disposizioni in materia di sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (schema di Disegno di legge)

Ha poi approvato un disegno di legge contenente disposizioni in materia di sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.

 

Il disegno di legge in esame reca disposizioni volte ad incrementare gli standard di sicurezza delle infrastrutture per il trasporto pubblico. In particolare, si interviene sul decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, istitutivo dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA), al fine di ampliarne le competenze in materia di sicurezza e coordinarle con quelle degli ulteriori soggetti istituzionali coinvolti, tra l’altro prevedendo:  che svolga i corsi di formazione; che effettui, ispezioni ordinarie; che non provveda più ad adottare le misure di sicurezza temporanee da applicare ai tratti di rete stradale interessati da lavori stradali dovendosi limitare a verificarne l’idoneità e a prescrivere eventuali integrazioni; che possa proporre al MIT l’aggiornamento delle linee guida in materia di gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali; 

che fornisca al MIT un supporto di natura tecnica; 
che i proventi delle sanzioni irrogate dall’Agenzia nell’esercizio dei poteri ispettivi ai gestori stradali e autostradali siano devolute direttamente all’Agenzia a titolo di entrata propria;
che gli oneri derivanti dall’attività ispettiva eseguita su tratte autostradali in concessione siano a carico del concessionario;
che, in caso di nuove opere o di nuovi lavori di manutenzione straordinaria delle infrastrutture esistenti, vada prevista l’installazione di sistemi automatici di monitoraggio delle infrastrutture sotto il profilo della sicurezza;
che si incrementino le dotazioni organiche dell’Agenzia da 668 a 742 unità; 
che continuino a essere approvati dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione e dell’economia e delle finanze unicamente le deliberazioni del comitato direttivo relative allo statuto o ai regolamenti di amministrazione che comportano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato, mentre per le deliberazioni relative ai regolamenti che disciplinano il funzionamento dell’Agenzia che non comportino nuovi o maggiori oneri si prevede che siano oggetto di sola comunicazione al Ministro;
di individuare delle entrate proprie dell’Agenzia, in aggiunta ai trasferimenti statali già previsti a legislazione vigente. 

 

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Revisione del sistema sanzionatorio tributario – ESAME DEFINITIVO (schema di Decreto legislativo)

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva un decreto legislativo relativo alla revisione del sistema sanzionatorio tributario.

 

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VARIE 

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

VALUTAZIONE E ARMONIZZAZIONE DI INTERESSI PUBBLICI

su proposta del Presidente Giorgia Meloni il giudizio positivo di valutazione di impatto ambientale per la realizzazione di un impianto eolico denominato “Santa Irene” e delle opere di connessione, da realizzarsi nel comune di Melfi (PZ)
su proposta del Presidente Giorgia Meloni il giudizio positivo di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di impianto agrivoltaico, denominato “Agrivoltaico Piani Gorgo Pezza Chiarella”, comprensivo di opere di connessione, da realizzarsi nel Comune di Oppido Lucano (PZ), nelle contrade di “Piani Gorgo” e “Pezza Chiarella”, della potenza complessiva pari a 16.833,10 KW (15.600,00 KW in immissione)

 

DISSENSO TRA AMMINISTRAZIONI DELLO STATO EMERSE NEL CORSO DI CONFERENZE DI SERVIZI

su proposta del Presidente Giorgia Meloni il superamento del dissenso espresso dalla Soprintendenza per la Città Metropolitana di Bari e dal Comune di Bari in merito al progetto concernente “Lavori di realizzazione di un impianto di distribuzione di gas naturale liquido (GNL) per autotrazione alimentato da serbatoio criogenico di GNL sul Terrapieno di Marisabella del Porto di Bari”, ai sensi dell’articolo 5-bis del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, dove si rende necessario un bilanciamento degli interessi pubblici costituiti dalle finalità di conservazione del contesto ambientale e dall’esigenza di realizzare l’opera pubblica.

 

STATI DI EMERGENZA

su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, la proroga, di ulteriori 12 mesi, dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 16 al 23 gennaio 2023, nel territorio della provincia di Salerno, richiesta da Presidente della Regione Campania-Commissario delegato e che non comporta maggiori oneri per la finanza pubblica.
su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, l’ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi in conseguenza degli eccezionali eventi che si sono verificati nei giorni dal 22 al 27 novembre 2022 e il giorno 3 dicembre 2022 nel territorio della città metropolitana di Messina, di 18.300.000 euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 30 ottobre al 5 novembre 2023 nel territorio della provincia di Belluno, di Treviso e di Venezia, per il quale si ritiene congrua la somma di euro 5.800.000 con copertura posta sul Fondo per le emergenze nazionali.
su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, la proroga dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nei territori della Repubblica Araba di Egitto a seguito dell’afflusso di profughi da Gaza, di ulteriori sei mesi, al fine di continuare a garantire la prosecuzione delle attività di soccorso e assistenza umanitaria alla popolazione, nonché l’esigenza di accoglienza in Italia. 

 

Link comunicato stampa

 

Per informazioni rivolgersi a:
Direzione Relazioni Istituzionali e Affari Esteri
Tel. 06 84567 417 / 464
E-Mail: relazioniistituzionali@ance.it

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