Il Consiglio dei ministri, nella seduta n. 107 del 9 dicembre u.s, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di termini normativi.
Il testo interviene con proroghe e modifiche normative volte a garantire la continuità dell’azione amministrativa e a introdurre misure organizzative essenziali per l’efficienza e l’efficacia dell’azione delle pubbliche amministrazioni.
Di seguito le principali previsioni.
Pubblica amministrazione
Il decreto stabilisce una razionalizzazione e un efficientamento del sistema delle assunzioni nella pubblica amministrazione.
Si proroga al 31 dicembre 2025 la sospensione dei termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria a carico delle amministrazioni e in favore per i lavoratori dipendenti della p.a.
Si proroga al 31 dicembre 2025 il termine fino al quale non si applicano le sanzioni civili in caso di mancato o tardivo pagamento contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria da parte delle p.a. in favore dei lavoratori pubblici (dipendenti e collaboratori).
Si proroga al 31 dicembre 2025 il termine per il completamento della realizzazione del nuovo complesso ospedaliero della città di Siracusa e, conseguentemente, la durata dell’incarico del Commissario straordinario.
Si prorogano al 30 aprile 2025 le disposizioni in materia di responsabilità erariale che limitano la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica ai casi in cui la produzione del danno è “dolosamente voluta” dal soggetto.
Interno, sicurezza e soccorso pubblico e Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Si proroga al 30 giugno 2025 la decorrenza per l’applicazione della previsione che disciplina il percorso di carriera necessario per l’ammissione allo scrutinio per la promozione a Dirigente superiore e a Primo dirigente della Polizia di Stato e fino a tutto il 2025 il periodo temporale di disapplicazione del meccanismo di finanziamento dell’area negoziale relativa ai dirigenti delle Forze di polizia e delle Forze armate.
Si prevede la possibilità di rinnovare, fino al 4 marzo 2026, i permessi di soggiorno rilasciati ai cittadini ucraini, beneficiari di protezione temporanea già prorogati, ex lege, fino al 31 dicembre 2024. Per tali categorie di persone viene prevista la possibilità di convertire il proprio permesso di soggiorno in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
Si proroga al 31 dicembre 2025 la validità di specifiche graduatorie relative a concorsi banditi per l’accesso al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Economia e finanze
Si prorogano al 30 novembre 2025 il termine per lo svolgimento delle attività di alimentazione degli archivi relativi agli aiuti di Stato relativi all’emergenza epidemiologica da COVID-19 nel Registro nazionale aiuti di Stato (RNA). Si proroga anche la sospensione della responsabilità per l’inadempimento degli obblighi in materia, con esclusivo riferimento alla registrazione delle misure straordinarie relative all’imposta municipale propria (IMU).
Si proroga al 31 dicembre 2025 il termine entro il quale le regioni, i comuni, le province e le città metropolitane possono presentare richiesta di trasferimento in proprietà a titolo gratuito degli immobili in gestione all’Agenzia del demanio, interessati da progetti di riqualificazione finanziati con risorse PNRR, PNC e PNIEC.
Si proroga al 31 dicembre 2025 il termine fino al quale non si applicano le riduzioni del 15 per cento del canone di locazione passiva dei contratti stipulati dalle amministrazioni centrali individuate nell’elenco Istat, dalle autorità indipendenti (Consob inclusa) e dagli enti nazionali di previdenza e assistenza. Inoltre, si proroga all’anno 2028 la disapplicazione nei confronti di AMCO S.p.a. delle norme di contenimento della spesa in materia di gestione, organizzazione, contabilità, finanza, investimenti e disinvestimenti previste dalla legislazione vigente a carico dei soggetti inclusi nell’elenco delle amministrazioni pubbliche redatto dall’ISTAT.
Si proroga al 31 marzo 2025 il termine dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso consumatori finali.
Sono prorogati al 31 dicembre 2025: gli importi e i quantitativi massimi complessivi degli strumenti di acquisto e di negoziazione realizzati dalla società Consip S.p.a. e dai soggetti aggregatori aventi ad oggetto servizi di connettività del Sistema pubblico di connettività; i contratti attuativi degli strumenti di acquisto e di negoziazione realizzati dalla società Consip S.p.a. e dai soggetti aggregatori aventi ad oggetto servizi di telefonia fissa.
Si introduce una sospensione di 24 mesi del procedimento di revoca dell’autorizzazione per il confidi in conseguenza del venir meno del requisito di attività finanziaria di almeno 150 milioni di euro a condizione che il confidi comunichi alla Banca d’Italia l’avvio di un processo di integrazione finalizzato al rispetto di tale soglia, fornendo idonea documentazione.
Si proroga al 31 marzo 2025 il termine entro il quale gli enti del Servizio Sanitario della Regione Calabria sono autorizzati ad approvare i bilanci aziendali relativi agli anni precedenti il 2022.
Si proroga al 10 gennaio 2026 il termine a decorrere dal quale trova applicazione il nuovo regime di esenzione IVA per le operazioni realizzate dagli enti associativi di cui all’articolo 5, comma 15 -quater del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146.
Salute
Si sopprime il termine vigente del 31 dicembre 2024 entro il quale gli organi liquidatori della procedura di liquidazione coatta amministrativa dell’Ente strumentale alla Croce Rossa dovrebbero concludere le loro attività.
Si proroga al 31 dicembre 2025 il termine che consente l’esercizio temporaneo nel territorio nazionale delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore sociosanitario ai cittadini ucraini, residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022, in base a una qualifica professionale conseguita all’estero regolata da specifiche direttive dell’Unione Europea.
Si proroga al 31 dicembre 2025 la possibilità per le aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale di:
procedere al reclutamento di medici specializzandi, dal secondo anno, conferendo incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, di durata non superiore a sei mesi prorogabili, anche in deroga alle normative vigenti;
conferire incarichi individuali a tempo determinato, previo avviso pubblico, al personale delle professioni sanitarie e agli operatori socio-sanitari con procedure semplificate, qualora risulti impossibile utilizzare il personale già in servizio o ricorrere agli idonei collocati nelle graduatorie concorsuali in vigore;
conferire incarichi a tempo determinato, con le medesime procedure semplificate, per la durata di sei mesi, anche ai medici specializzandi iscritti regolarmente all’ultimo e al penultimo anno di corso della scuola di specializzazione.
Istruzione e merito
Si proroga al 31 dicembre 2025 il termine per accedere al concorso per i posti di insegnante tecnico-pratico con il titolo di studio previsto dall’ordinamento previgente.
Si proroga al 31 dicembre 2025 la durata dei contratti a tempo determinato, conferiti ai dirigenti tecnici del Ministero dell’istruzione e del merito, nelle more dell’espletamento del concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di dirigenti tecnici.
Si prorogano i termini in materia di reclutamento di assistenti tecnici nelle istituzioni scolastiche dell’infanzia e del primo ciclo.
Si proroga all’anno scolastico 2025/2026 la misura relativa alle équipe formative territoriali, quale supporto alle azioni delle istituzioni scolastiche sulla digitalizzazione.
Cultura
Si proroga al 31 dicembre 2025 il termine entro il quale le Direzioni regionali Musei, trasformate in uffici dotati di autonomia speciale, anche mediante accorpamento a uffici già esistenti, possono esaurire le disponibilità iscritte nelle contabilità ordinarie loro intestate.
Si proroga dal 2024 al 2025 il termine di durata della segreteria tecnica di progettazione di cui si avvale l’ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.
Infrastrutture e trasporti
Si proroga al 31 dicembre 2025 la durata dei contratti di locazione o di assegnazione in godimento degli immobili residenziali realizzati, in regime di edilizia agevolata, con il programma straordinario di edilizia residenziale per i dipendenti delle amministrazioni dello Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata. Vengono inoltre prorogati alla medesima data del 31 dicembre 2025 i termini relativi all’obbligo di notifica della proposta di alienazione all’assegnatario, a cui è attribuito il diritto di prelazione. Infine, vengono rinnovati fino al 31 dicembre 2025 i contratti scaduti, al fine di consentire l’esercizio del suddetto diritto di prelazione.
Si estendono per ulteriori sei mesi, per un totale di 36 mesi, i termini di inizio e ultimazione dei lavori nel settore dell’edilizia privata e i termini di validità e di inizio e fine lavori previsti dalle convenzioni di lottizzazione urbanistica, in considerazione delle conseguenze derivanti dalle difficoltà di approvvigionamento dei materiali.
Si prorogano dal 31 dicembre 2024 al 30 aprile 2025 i termini relativi all’adeguamento ai criteri di sicurezza, rispettivamente, del materiale rotabile circolante sulle infrastrutture ferroviarie e delle gallerie.
Giustizia
Si proroga la riduzione del termine del tirocinio previsto per i magistrati ordinari (da 18 a 12 mesi) anche ai magistrati ordinari dichiarati idonei all’esito dei concorsi banditi fino al 31 dicembre 2024.
Si proroga fino al 31 dicembre 2025, per il personale del Ministero della giustizia, l’esclusione dell’applicazione della disciplina in materia di mobilità volontaria che limita l’esigenza del previo assenso dell’amministrazione di appartenenza nei soli casi in cui si tratti di posizioni dichiarate motivatamente infungibili dall’amministrazione cedente o di personale assunto da meno di tre anni o qualora la mobilità determini una carenza di organico superiore al 20 per cento.
Si proroga al 31 dicembre 2025 l’operatività delle Sezioni distaccate di Ischia, Lipari e Portoferraio al fine di consentire il regolare svolgimento dell’attività giudiziaria in corso presso le stesse.
Si proroga al 31 dicembre 2025 il termine a partire dal quale le intercettazioni verranno effettuate attraverso le infrastrutture digitali interdistrettuali centralizzate.
Ambiente e della sicurezza energetica
Si differisce al 1° gennaio 2026 l’entrata in vigore dell’obbligo di incremento di energia rinnovabile per le società che effettuano vendita di energia termica sotto forma di calore per il riscaldamento e il raffreddamento a soggetti terzi per quantità superiori a 500 TEP annui.
Si elimina il termine ordinatorio previsto per l’adozione dei decreti ministeriali aventi ad oggetto la ricognizione e la riperimetrazione dei siti contaminati attualmente classificati di interesse nazionale ai fini della bonifica escludendo le aree e i territori che non soddisfano più i requisiti.
Lavoro e politiche sociali
Si proroga il periodo di transitorietà del cinque per mille dell’IRPEF, limitatamente alle ONLUS, per consentire a dette organizzazioni di essere interessate inter alia, anche per il 2025, dal riparto del beneficio del cinque per mille dell’IRPEF.
Imprese e Made in Italy
Si proroga al 31 marzo 2025 il termine entro il quale le imprese con sede legale in Italia o aventi sede legale all’estero, ma stabile organizzazione in Italia, sono tenute a stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni di terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale.
Turismo
Si differisce al 31 marzo 2025 il termine per l’erogazione di risorse a favore dei comuni ubicati all’interno di comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica.
Si proroga al 31 dicembre 2025 il termine ultimo per la conclusione di specifici interventi realizzati dagli operatori turistico-ricettivi per il potenziamento dell’offerta turistica nazionale che potranno godere di un contributo sotto forma di credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute. Ai medesimi soggetti è riconosciuto un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per specifici interventi, comunque non superiore al limite massimo di 100.000 euro per ciascun beneficiario.
Si proroga al 31 dicembre 2025 la durata della misura di semplificazione per la realizzazione, previa dichiarazione di inizio lavoro asseverata (DILA), di taluni impianti fotovoltaici ubicati in aree nella disponibilità di strutture turistiche o termali.
Si proroga il termine entro il quale i datori di lavoro nel settore privato possono stipulare contratti a tempo determinato di durata superiore a dodici mesi e in ogni caso non superiore a ventiquattro mesi.
Sport
Si proroga al 31 dicembre 2025 la disposizione che prevede che negli atti costitutivi delle società sportive professionistiche sia prevista la costituzione di un organo consultivo che provvede, con pareri obbligatori ma non vincolanti, alla tutela degli interessi specifici dei tifosi.
Si proroga al 31 dicembre 2027 la facoltà per l’Agenzia del demanio di ricorrere alla procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara per l’affidamento della progettazione ed esecuzione dei lavori necessari alla realizzazione di interventi di riqualificazione dell’aerea destinata alla «Città dello sport».
LEP
Si assegna al Dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio l’attività istruttoria per la determinazione dei LEP e dei relativi costi e fabbisogni standard fino al 31 dicembre 2025, a decorrere dal 5 dicembre 2024.
Editoria
Si prorogano alcune disposizioni introdotte dai provvedimenti adottati per l’emergenza Covid-19: per le annualità 2025 e 2026 l’abbassamento della soglia minima delle copie vendute su quelle distribuite e l’applicazione della “clausola di salvaguardia”; per le annualità 2024 e 2025 il differimento del pagamento dei costi sostenuti per la produzione della testata entro 60 giorni dalla percezione del saldo del contributo.
Sistema di informazione per la sicurezza
Si proroga fino al 30 giugno 2025 la possibilità di estendere le condotte scriminabili con garanzie funzionali a ulteriori fattispecie di reato, riferibili ai nuovi contesti in cui si sviluppa la minaccia terroristica, di attribuire la qualifica di pubblica sicurezza al personale delle Forze Armate (RUD) di supporto per le esigenze degli Organismi, utilizzare l’identità di copertura nei procedimenti penali per reati scriminati con garanzie funzionali e deporre in sede testimoniale utilizzando generalità di copertura.
Si proroga, fino al 30 giugno 2025, la norma che disciplina la possibilità per il personale dei Servizi di informazione per la sicurezza di effettuare colloqui personali con soggetti detenuti e internati al fine di acquisire informazioni per la prevenzione dei delitti con finalità di terrorismo di matrice internazionale.
Abrogazione di disposizioni connesse a termini legislativi in scadenza
Si abrogano, in modo da non dover procedere con una ulteriore proroga, le norme relative a:
autocertificazione, a fini lavorativi, dei cittadini di Stati non appartenenti all’UE, regolarmente soggiornanti in Italia;
obbligatorietà dell’esercizio associato delle funzioni fondamentali, previste dall’art. 14, commi 27 e 28 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78;
sanzioni pecuniarie in materia di obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da virus SARS-CoV-2, previste dall’articolo 4-sexies del decreto-legge 10 aprile 2021, n. 44, con conseguente annullamento delle sanzioni pecuniarie già irrogate e non riscosse e relativo discarico.
٠٠٠٠٠
ATTUAZIONE DI NORME EUROPEE SULLA RESILIENZA OPERATIVA DIGITALE PER IL SETTORE FINANZIARIO
Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/2554, relativo alla resilienza operativa digitale per il settore finanziario e che modifica i regolamenti (CE) n. 1060/2009, (UE) n. 648/2012, (UE) n. 600/2014, (UE) n.909/2014 e (UE) 2016/1011, e per il recepimento della direttiva (UE) 2022/2556, che modifica le direttive 2009/65/CE, 2009/138/CE, 2011/61/UE, 2013/36/UE, 2014/59/UE, 2014/65/UE, (UE) 2015/2366 e (UE) 2016/2341 per quanto riguarda la resilienza operativa digitale per il settore finanziario (decreto legislativo – esame preliminare)
Ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/2554, relativo alla resilienza operativa digitale per il settore finanziario e che modifica i regolamenti (CE) n. 1060/2009, (UE) n. 648/2012, (UE) n. 600/2014, (UE) n.909/2014 e (UE) 2016/1011, e per il recepimento della direttiva (UE) 2022/2556, che modifica le direttive 2009/65/CE, 2009/138/CE, 2011/61/UE, 2013/36/UE, 2014/59/UE, 2014/65/UE, (UE) 2015/2366 e (UE) 2016/2341 per quanto riguarda la resilienza operativa digitale per il settore finanziario.
Il regolamento DORA, applicabile dal 17 gennaio 2025, prevede:
prescrizioni relative alla governance e alla gestione dei rischi delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) applicabili alle istituzioni finanziarie che rientrano nell’ambito di applicazione del regolamento;
obblighi di segnalazione di incidenti rilevanti connessi alle TIC secondo criteri, modelli e meccanismi uniformi e semplificati;
obblighi di effettuare test di resilienza operativa digitale al fine di aggiornare e rivedere regolarmente i sistemi e gli strumenti di risposta agli attacchi informatici o alle interruzioni TIC e garantire in tal modo la resilienza operativa;
gestione dei rischi derivanti da terze parti fornitrici di servizi TIC alle entità finanziarie, tramite la previsione di requisiti di gestione dei rischi da parte delle entità finanziarie e di un quadro di sorveglianza diretta dei fornitori terzi critici di servizi TIC;
condivisione di informazioni tra le Autorità compete.
La direttiva DORA, anch’essa applicabile dal 17 gennaio 2025, al fine di uniformare i requisiti connessi alla gestione dei rischi informatici nel settore finanziario rispetto al nuovo regolamento, modifica le direttive preesistenti concernenti:
gli organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM);
le attività di assicurazione e di riassicurazione (solvibilità II);
i gestori di fondi di investimento alternativi;
gli enti creditizi e la relativa vigilanza prudenziale;
il quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento;
i mercati degli strumenti finanziari;
i servizi di pagamento nel mercato interno;
le attività e la vigilanza degli enti pensionistici aziendali o professionali (EPAP).
٠٠٠٠٠
ATTUAZIONE DELLO STATUTO DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA – VIABILITÀ
Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia recanti modifiche al decreto legislativo 1° aprile 2004, n. 111 in materia di viabilità (decreto legislativo)
Ha approvato un decreto legislativo che introduce norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia recanti modifiche al decreto legislativo 1° aprile 2004, n. 111 in materia di viabilità. Il provvedimento è finalizzato all’aggiornamento degli elenchi della rete stradale di competenza statale e regionale, al quale seguirà il trasferimento dei relativi beni e funzioni.
٠٠٠٠٠
AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ DEGLI ORGANISMI DELLA DIFESA
Regolamento recante modifiche al testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, recato dal decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, in materia di amministrazione e contabilità degli organismi della difesa (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce modifiche al testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, recato dal decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, in materia di amministrazione e contabilità degli organismi della difesa.
Con le modifiche apportate, si adegua la disciplina del fondo scorta alle disposizioni normative che hanno previsto la revisione della struttura del bilancio dello Stato e la progressiva eliminazione delle gestioni operanti a valere sulle contabilità speciali riconducendole al regime di contabilità ordinaria.
Si prevede, tra l’altro:
l’istituzione nello stato di previsione del Ministero della difesa di uno o più fondi scorta per soddisfare le esigenze delle Forze armate, il cui stanziamento iniziale è determinato annualmente con la legge di bilancio;
le modalità di ripartizione delle dotazioni del fondo tra i diversi Centri di responsabilità amministrativa, le modalità di variazione, i meccanismi di alimentazione delle dotazioni, nonché la loro gestione;
i presupposti, le modalità e i casi di utilizzo delle risorse del fondo;
le modalità di reintegro delle dotazioni;
la riduzione delle dotazioni per effetto delle variazioni intervenute nello stanziamento dei fondi scorta o per effetto di sopravvenute esigenze di altro Organismo;
le modalità di conservazione delle dotazioni in caso di passaggio tra due esercizi finanziari;
la possibilità di trasferimento temporaneo di risorse tra Organismi destinatari, al fine di provvedere al pagamento di spese indilazionabili o urgenti, nonché la loro regolazione mediante reintegrazione;
l’emanazione di istruzioni amministrativo-contabili di dettaglio sulle procedure di gestione e d’impiego delle dotazioni.
In materia di Fondi permanenti per spese economali, necessari per garantire il tempestivo soddisfacimento delle esigenze e necessità delle piccole articolazioni della Difesa in particolari contesti operativi/addestrativi, si prevede:
la limitazione dei casi di uso del fondo permanente all’effettuazione di spese di modesta entità, finalizzate al soddisfacimento delle diverse esigenze di funzionamento delle unità, dei reparti, degli uffici, delle officine e degli altri elementi di organizzazione del dicastero;
l’apertura di conti correnti di appoggio, anche in valuta diversa dall’euro, per l’erogazione del fondo permanente e l’effettuazione dei relativi pagamenti;
una limitata autonomia negoziale del titolare del fondo permanente che può utilizzarlo per l’approvvigionamento di beni e servizi di modesta entità economica, destinati a garantire il funzionamento delle articolazioni e il mantenimento in efficienza delle attrezzature, dei mezzi e delle infrastrutture, nonché ad effettuare piccoli interventi per la prevenzione degli infortuni;
il regime di responsabilità dei soggetti assegnatari dei fondi permanenti e dei relativi obblighi di rendicontazione;
la disciplina della restituzione dei fondi all’Organismo che ne ha disposto l’assegnazione.
٠٠٠٠٠
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Disposizioni per la partecipazione italiana a banche e a fondi multilaterali di sviluppo
Ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni per la partecipazione italiana a banche e a fondi multilaterali di sviluppo.
Il disegno di legge ha come obiettivo la ratifica degli emendamenti agli accordi istitutivi della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRS) della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) e del Fondo Africano di Sviluppo, dando concreta ed effettiva attuazione agli impegni sottoscritti. Le Banche multilaterali di sviluppo (BMS) ricoprono un ruolo cruciale nel sostenere la ripresa economica e nel perseguimento dei Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda 2030, attraverso l’erogazione di finanziamenti a costi sostenibili.
Inoltre, si autorizza il Ministero dell’economia e delle finanze a dare seguito all’aumento delle quote di partecipazione deciso dal Consiglio dei Governatori del Fondo monetario internazionale con la risoluzione n. 79-1 del 15 dicembre 2023, che mira a mantenere inalterata la capacità di prestito complessiva del FMI, riequilibrando il rapporto tra le risorse proprie dello stesso FMI e quelle ricevute a prestito dai membri, in favore delle prime. A tal fine, l’accordo raggiunto prevede: un aumento delle quote di partecipazione al FMI; una riduzione del prestito collettivo New Arrangements to Borrow (NAB); la cessazione degli accordi di prestiti bilaterali Bilateral Borrowing Agreements (BBA).
Si disciplina la partecipazione italiana all’aumento di capitale a chiamata della Banca Africana di Sviluppo, che eroga finanziamenti ai Paesi a medio reddito a condizioni non concessionali, seppur più favorevoli di quelle di mercato. Del gruppo fa parte anche il Fondo Africano di Sviluppo, sportello concessionale del Gruppo che concede prestiti e doni ai 38 Paesi più poveri del continente.
Si disciplina la partecipazione italiana all’aumento di capitale della Società Interamericana di Investimento (IDB Invest), braccio privato della Banca Interamericana di Sviluppo (Interamerican Development Bank – IDB) che, nell’ambito del Gruppo della Banca Interamericana di Sviluppo, concede finanziamenti al settore privato e si occupa del sostegno alle piccole e medie imprese della Regione Latino-americana e dei Caraibi.
Si autorizza la sottoscrizione da parte dell’Italia di capitale ibrido della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (IBRD) e dispone la necessaria autorizzazione di spesa. Infine, si disciplina la partecipazione italiana all’aumento di capitale della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), istituita nel 1991 su iniziativa dei paesi della Comunità europea al fine di favorire la transizione verso l’economia di mercato e promuovere l’iniziativa privata e imprenditoriale nei paesi dell’Europa centrale e orientale, impegnati ad applicare i principi della democrazia multipartitica, del pluralismo e dell’economia di mercato.
٠٠٠٠٠
PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO
Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, i provvedimenti di seguito elencati con l’indicazione del tipo di atto e dei proponenti. I testi tengono conto dei pareri previsti per i rispettivi iter di approvazione.
Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2018/1672, relativo ai controlli sul denaro contante in entrata nell’Unione o in uscita dall’Unione e che abroga il regolamento (CE) n. 1889/2005, nonché alle disposizioni del regolamento di esecuzione (UE) 2021/776 che stabilisce i modelli per determinati moduli nonché le norme tecniche per l’efficace scambio di informazioni a norma del regolamento (UE) 2018/1672 (decreto legislativo – esame definitivo) (Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione – Ministro dell’economia e delle finanze)
Disposizioni per il compiuto adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della direttiva (UE) 2016/343 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016, sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali (decreto legislativo – esame definitivo) (Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione – Ministro della giustizia)
Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, in materia di mediazione civile e commerciale e negoziazione assistita (decreto legislativo – esame definitivo) (Ministro della giustizia)
٠٠٠٠٠
INFORMATIVE
Flussi migratori
Il Ministro dell’interno Matteo Piantedosi ha svolto una informativa in relazione alla conclusione della fase di precompilazione delle domande del decreto flussi 2025, che si è svolta dal 1° al 30 novembre.
Sono state precompilate 180.012 domande, a fronte di 180.720 quote previste (cui devono aggiungersi 10.000 ingressi fuori quota per assistenza familiare e socio sanitaria a favore di persone con disabilità e grandi anziani).
Delle 180.012 domande precompilate:
63.485 sono per lavoro subordinato non stagionale;
66.761 sono per lavoro subordinato stagionale;
49.766 sono per assistenza familiare e sociosanitaria.
Rispetto al totale delle domande precompilate per il decreto flussi 2024, si registra una riduzione del 73%. In particolare il decremento si attesta al:
– 75% per lavoro subordinato non stagionale;
– 80% per lavoro subordinato stagionale;
– 48% per assistenza familiare e sociosanitaria.
È da ritenere che tale forte riduzione delle domande precompilate rispetto al Decreto flussi dello scorso anno, costituisca una diretta conseguenza della stretta sui controlli introdotta dal d.l. 145/2024.
Con tale intervento è stata, infatti, introdotta una nuova disciplina della fase di precompilazione delle domande, anticipata rispetto al click day, allo scopo di ampliare e rendere più effettivi i controlli sulla veridicità delle istanze – attraverso l’incrocio delle banche dati facenti capo a più amministrazioni – e così prevenire possibili frodi. ٠
Autonomia differenziata
Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli ha svolto una informativa in merito alla sentenza della Corte costituzionale n. 192 del 2024, resa nei giudizi di legittimità costituzionale della legge 26 giugno 2024, n. 86, recante “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma della Costituzione”, promossi dalle Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania. Udita l’informativa, il Consiglio dei ministri ha concordato che la stessa sia trasmessa a tutti i Ministri per consentirne un esame approfondito in una prossima riunione.
٠٠٠٠٠
STATI D’EMERGENZA
Ha poi deliberato:
la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di dodici mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 19 al 21 ottobre 2024 nel territorio dei comuni di Cenadi, Cortale, Curinga, Jacurso, Lamezia Terme, Maida e San Pietro a Maida nella provincia di Catanzaro e dei comuni di Ferruzzano, Locri e Montebello Jonico nella città metropolitana di Reggio Calabria. Per i fabbisogni più urgenti è stata stanziata la somma di euro 4.250.000 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali;
la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di dodici mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dall’8 al 12 settembre 2024 nel territorio dell’intera provincia di Bergamo e dei comuni di Dolzago, Lecco, Missaglia, Molteno, Oggiono della provincia di Lecco e dei comuni di Gargnano, Bagolino, Pertica Bassa e Lavenone della provincia di Brescia. Per i fabbisogni più urgenti è stata stanziata la somma di euro 2.800.000 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali;
l’ulteriore stanziamento di 28.100.000 euro per la realizzazione degli interventi in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della Regione Siciliana;
la proroga di dodici mesi dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 23 ottobre 2023 ai primi giorni del mese di novembre 2023 nel territorio delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna.
Per informazioni rivolgersi a:
Tel. 06 84567 417 / 464
E-Mail: relazioniistituzionali@ance.it