Consiglio dei Ministri n. 88: approvato DL misure urgenti in materia penitenziaria

Consiglio dei Ministri n. 88: approvato DL misure urgenti in materia penitenziaria

Il Consiglio dei ministri, nella seduta n. 88 del 3 luglio u.s, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia.

Le norme introdotte mirano, tra l’altro, a:

assicurare un più efficace reinserimento dei detenuti nella società, anche attraverso l’istituzione di un elenco delle strutture residenziali idonee all’accoglienza e al reinserimento sociale di coloro che hanno i requisiti per accedere alle misure penali di comunità, ma che non sono in possesso di un domicilio idoneo e sono in condizioni socio-economiche non sufficienti per provvedere al proprio sostentamento;
introdurre una nuova fattispecie di reato al fine di chiarire definitivamente la punibilità delle condotte di peculato per distrazione del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio;
eliminare le incertezze interpretative in relazione alle procedure esecutive nei confronti degli Stati esteri;
assicurare l’effettività delle funzioni di impulso e coordinamento del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo anche in relazione ai poteri di avocazione del procuratore generale presso la corte d’appello.

In particolare, in materia di reinserimento dei detenuti nella società, si prevede che il pubblico ministero indichi espressamente nell’ordine di esecuzione della pena da espiare, tutte le detrazioni previste dalle norme sulla liberazione anticipata (articolo 54 della legge 26 luglio 1975, n. 354), al fine di rendere immediatamente percepibile al destinatario il termine finale della pena in caso di ottenimento di tutte le detrazioni o la pena che sarebbe invece da espiare senza le detrazioni. Nello stesso ordine di esecuzione deve essere dato avviso al condannato che le detrazioni non saranno concesse in caso di mancata partecipazione all’opera di rieducazione. A differenza di quanto avviene oggi, all’ufficio del pubblico ministero che ha emesso il provvedimento di esecuzione non sarà data comunicazione dell’avvenuta concessione del beneficio di liberazione anticipata, bensì della mancata concessione di tale beneficio o la sua revoca.

Inoltre, si introduce l’obbligo, per il magistrato di sorveglianza, di accertare d’ufficio la sussistenza dei presupposti necessari ai fini della concessione del beneficio in caso di presentazione di istanze d’accesso alle misure alternative alla detenzione (semilibertà, affidamento in prova, detenzione domiciliare) o ad altri benefici analoghi o nei novanta giorni antecedenti il termine per l’espiazione della pena, computando le detrazioni previste. Di conseguenza, la possibilità per il condannato di presentare istanza di concessione della liberazione anticipata viene ammessa, in via residuale, in presenza di uno specifico interesse che deve essere indicato, a pena di inammissibilità, nell’istanza medesima.

 

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RENDICONTO GENERALE 2022 E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO 2024

Ha approvato due disegni di legge, recanti rispettivamente il “Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per il 2023” e “Disposizioni per l’assestamento del bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2024”.

Il Rendiconto generale dello Stato 2023, che è stato parificato dalla Corte dei conti nella seduta del 27 giugno 2024, evidenzia che i saldi in termini di competenza e cassa saldo netto da finanziare e del ricorso al mercato sono rispettivamente di -227.600 e -538.420 milioni in termini di competenza e -282.600 e -593.431 milioni in termini di cassa.

Il disegno di legge di assestamento prevede l’aggiornamento per l’anno 2024 delle previsioni di entrata e degli stanziamenti di bilancio delle spese.

L’aggiornamento tiene conto del livello dei saldi di finanza pubblica previsti a legislazione vigente dalla legge di bilancio, ed è coerente con il quadro macroeconomico previsto nel Documento di economia e finanza (DEF) 2024 dello scorso aprile.

Nel complesso, le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento determinano un miglioramento del saldo netto da finanziare di circa 169 milioni di euro in termini di competenza e di circa 413 milioni di euro in termini di cassa rispetto al saldo risultante dalla legge di bilancio.

 

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CULTURA

Proroga del termine per l’esercizio delle deleghe previste dall’articolo 2, della legge 15 luglio 2022, n. 106 (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, ha approvato un disegno di legge per la proroga del termine per l’esercizio delle deleghe previste dall’articolo 2, della legge 15 luglio 2022, n. 106.

Le deleghe sono volte al riordino delle disposizioni vigenti in materia di spettacolo, alla revisione degli strumenti di sostegno in favore dei lavoratori del settore e al riconoscimento di nuove tutele in materia di contratti di lavoro e di equo compenso per i lavoratori autonomi.

 

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GOVERNANCE EUROPEA DEI DATI

Ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della delega contenuta nell’articolo 17 della legge di delegazione europea 2022-2023 (legge 21 febbraio 2024, n. 15), introduce norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/868 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2022, relativo alla governance europea dei dati e che modifica il regolamento (UE) 2018/1724.

Il regolamento stabilisce le modalità di riutilizzo di una determinata categoria di dati detenuti da enti pubblici, affinché il trattamento dei dati avvenga secondo regole di sicurezza, liceità, garanzia dei diritti dei terzi.

Ferme le disposizioni nazionali in materia di trattamento dei dati personali nonché le competenze dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, il decreto designa l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) come autorità responsabile per lo svolgimento dei compiti relativi alla procedura di notifica per i servizi di intermediazione dati nonché quale autorità competente alla registrazione di organizzazioni per l’altruismo dei dati. L’intermediazione dei dati consiste nel mettere in contatto titolari e utenti dei dati, per instaurare rapporti commerciali con oggetto lo scambio dei dati; l’azione dell’intermediario avviene tramite piattaforme o banche dati. L’altruismo dei dati riguarda i dati personali messi a disposizione dagli interessati su base volontaria che devono essere utilizzati per scopi di interesse generale; i soggetti che gestiranno i dati per fini altruistici devono garantire la propria indipendenza, operando senza scopo di lucro, e devono svolgere l’attività di altruismo mediante una struttura funzionalmente separata dalle altre attività.

Si specifica inoltre che tali compiti devono essere svolti da AGID in maniera imparziale, trasparente, coerente, affidabile e tempestiva, salvaguardando la concorrenza leale e la non discriminazione e in stretta e leale cooperazione con le altre autorità nazionali già citate.

L’autorità per i servizi di intermediazione dei dati svolge i compiti relativi alla procedura di notifica dei soggetti che intendono offrire servizi di scambio di dati, bilaterali o multilaterali, comunica alla Commissione europea ogni nuova notifica, monitora e controlla il rispetto da parte dell’intermediario delle condizioni per la fornitura dei servizi e, in caso contrario eroga sanzioni pecuniarie che possono portare alla cessazione della fornitura del servizio.

Inoltre, l’AGID è designata quale organismo competente per assistere gli enti pubblici che concedono o rifiutano l’accesso al riutilizzo di specifiche categorie di dati e provvede all’implementazione delle funzioni previste per lo “sportello unico”, estendendo il punto d’accesso unico garantito dal catalogo nazionale dei dati aperti.

Infine, si definisce la disciplina sanzionatoria prevedendo, per specifiche violazioni, salvo che il fatto costituisca reato, sanzioni amministrative pecuniarie da un minimo di euro 10.000 fino a un massimo di euro 100.000, o per le imprese fino al 6 per cento del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente.

 

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PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, i seguenti provvedimenti.

Semplificazione dei controlli sulle attività economiche, in attuazione della delega al Governo di cui all’articolo 27, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118 (decreto legislativo)

Sul testo è stata sancita l’intesa in sede di Conferenza unificata. Si è tenuto contro dei pareri espressi dalla Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato e dalle competenti Commissioni parlamentari.

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Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale all’articolo 138 del regolamento (UE) 2018/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio del 4 luglio 2018 e alla direttiva (UE) 2022/2380 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 novembre 2022 che modificano la direttiva 2014/53/UE, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio

Sul testo sono stati acquisiti i pareri favorevoli delle competenti Commissioni parlamentari.

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Disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione

Il testo ha ottenuto l’intesa in sede di Conferenza unificata e tiene conto dei pareri delle competenti Commissioni parlamentari.

 

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INFORMATIVE

Il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha svolto una informativa sull’attuazione della revisione della spesa per l’esercizio 2023 e il conseguimento degli obiettivi di risparmio definiti nel Documento di economia e finanza 2022.

La Relazione, allo stato sottoposta al vaglio della Commissione per il pagamento della VI rata del PNRR, attesta il complessivo raggiungimento degli obiettivi di risparmio fissati per il 2023. 

 

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STATI D’EMERGENZA

Ha deliberato:

la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 9 febbraio al 31 marzo 2024 nel territorio della città metropolitana di Genova e delle province di Imperia e Savona. Per far fronte alle esigenze più immediate è stata stanziata la somma di euro 3.300.000, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali;
la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 15 maggio al 4 giugno 2024 nel territorio della città metropolitana di Venezia, delle province di Vicenza, Verona, Padova e Treviso, del comune di Badia Polesine in provincia di Rovigo e nel territorio in sinistra idrografica del fiume Adige, posto a valle del comune di Badia Polesine (RO) fino alla foce. Per far fronte alle esigenze più immediate è stata stanziata la somma di euro 26.100.000, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

 

Per informazioni rivolgersi a:
Direzione Relazioni Istituzionali e Affari Esteri
Tel. 06 84567 417 / 464
E-Mail: relazioniistituzionali@ance.it

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