Il Consiglio dei ministri, nella seduta n. 112 del 23 gennaio u.s, ha approvato, tra l’altro:
-un decreto-legge che introduce misure urgenti per assicurare la continuità produttiva ed occupazionale degli impianti ex Ilva.
Nelle more della procedura di gara finalizzata alla definitiva cessione a terzi del compendio aziendale, le norme introdotte ampliano, portandola da 150 a 400 milioni, la facoltà di utilizzo a fini di continuità produttiva del patrimonio già destinato a finalità di ripristino ambientale.
STATI DI EMERGENZA
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
l’ulteriore stanziamento di euro 16.790.000 per la realizzazione degli interventi connessi allo stato d’emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici che si sono verificati nei giorni dal 23 ottobre 2023 ai primi giorni del mese di novembre 2023 nel territorio delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna;
l’ulteriore stanziamento di euro 30.250.000 per la realizzazione degli interventi connessi allo stato d’emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nei giorni 9 e 10 febbraio 2023 nel territorio dei liberi consorzi di Ragusa e Siracusa, della città metropolitana di Catania e dei comuni del litorale ionico nella città metropolitana di Messina.
NOMINE
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
il conferimento dell’incarico ad interim di Capo del Dipartimento per i trasporti e la navigazione del Ministero al dottor Enrico Maria Pujia, dirigente di prima fascia;
la nomina a prefetto del primo dirigente medico della Polizia di Stato dottor Fabio Ciciliano, con contestuale collocamento fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della protezione civile, permanendo nell’attuale incarico di Capo Dipartimento.
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato sedici leggi regionali e ha quindi deliberato di impugnare, tra l’altro:
la legge della Regione Puglia n. 30 del 21/11/2024, recante “Tutela della retribuzione minima salariale nei contratti della Regione Puglia”, in quanto talune disposizioni, rientranti nelle materie dell’ordinamento civile e determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni, violano gli articoli 36, primo comma, 39, quarto comma, 117, secondo comma, lettere l) e m) della Costituzione;
la legge della Regione Calabria n. 36 del 26/11/2024, recante “Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali n. 29/2002, n. 24/2008, n. 8/2010, n. 47/2011, n. 24/2013, n. 9/2018, n. 32/2021, n. 10/2022, n. 9/2023, n. 62/2023, n. 6/2024, e disposizioni normative”, in quanto talune disposizioni ponendosi in contrasto con la normativa statale ed europea in materia di energia da fonti rinnovabili e ambiente, violano l’articolo 117 primo comma, secondo comma, lett. s), e terzo comma della Costituzione, il principio di uguaglianza di cui all’articolo 3, di certezza del diritto e del legittimo affidamento, nonché di libertà di iniziativa economica di cui all’art. 41 della Costituzione;
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare, tra l’altro:
-la legge della Regione Puglia n. 29 del 21/11/2024, recante “Istituzione della Agenzia regionale per la tecnologia, il trasferimento tecnologico e l’innovazione”;
-la legge della Regione Calabria n. 40 del 02/12/2024, recante “Riconoscimento e disciplina delle cooperative di comunità”;
-la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 10 del 02/12/2024, recante “Istituzione di una Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna”;
-la legge della Regione Toscana n. 54 del 02/12/2024, recante “Proroga dell’ufficio comune per l’esercizio in via transitoria delle funzioni delle province e della Città metropolitana in materia di bonifica dei siti inquinati. Interventi di manutenzione e modifiche alla l.r. 25/1998”.
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