Fino al 31 dicembre 2024 in tutti i casi in cui debba essere indetta una conferenza di servizi decisoria (art. 14, co. 2, L. n. 241/1990), le pubbliche amministrazioni procedenti adottano lo strumento della conferenza semplificata in modalità asincrona (art. 14-bis, L. n. 241/1990), con una serie di correttivi volti ad accelerare ulteriormente il procedimento.
Fino al 31 dicembre 2024 la conferenza di servizi sarà svolta in modalità semplificata e accelerata in tutti i casi in cui sia necessaria la convocazione di una conferenza di servizi decisoria. I tempi per l’adozione delle determinazioni conclusive non potranno, infatti, essere superiori al termine perentorio di trenta giorni e, in caso di amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico- territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute, al termine di quarantacinque giorni. Sono, comunque, fatti salvi i maggiori termini previsti dalle disposizioni del diritto dell’Unione europea.
E’ quanto prevede l’articolo 12 comma 6 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19 (convertito nella legge di conversione 29 aprile 2024, n. 56 – GU n. 100 del 30 aprile 2024) recante: “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” che modifica l’articolo 13 del DL n. 76/2020 estendendone l’operatività fino al 31 dicembre 2024.
L’articolo 13, co. 1 del D.L. 76/2020 (c.d. decreto-semplificazioni) disciplina una procedura straordinaria di conferenza di servizi, che sarà utilizzabile fino al 31 dicembre 2024, in base alla quale, in tutti i casi in cui debba essere indetta una conferenza di servizi decisoria (art. 14, co. 2, L. n. 241/1990), le pubbliche amministrazioni procedenti adottano lo strumento della conferenza semplificata in modalità asincrona (art. 14-bis, L. n. 241/1990), con una serie di correttivi, previsti dal richiamato articolo 13, volti ad accelerare ulteriormente il procedimento.
Grazie all’azione dell’ANCE, oltre alla proroga, è stata inserita una specifica disposizione, applicabile alla procedura accelerata, con la quale si precisa che, in caso di dissenso o non completo assenso, le amministrazioni coinvolte sono tenute ad indicare le prescrizioni e le misure mitigatrici che rendano possibile l’assenso, con l’obbligo ulteriore di quantificare i costi di dette prescrizioni e misure.
La procedura speciale come sopra tratteggiata sarà utilizzabile dalle amministrazioni procedenti, se ritenuta più favorevole, anche per le conferenze di servizi decisorie previste nell’ambito del DL n. 77/2021, nel DL 13/2023 e in generale da specifiche disposizioni legislative finalizzate a semplificare e agevolare la realizzazione degli obiettivi stabiliti dal PNRR, e dal PNC.
IN SINTESI:
- Conferenza di servizi semplificata e accelerata fino al 31 dicembre 2024 con tempi massimi di 30 giorni o 45 giorni per le determinazioni delle amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali o della salute.
- Obbligo di indicare prescrizioni, misure mitigatrici e quantificazione dei costi per ottenere l’assenso in caso di dissenso o non completo assenso delle amministrazioni coinvolte.
Il modulo della conferenza accelerata può essere utilizzato, se più favorevole, anche nei procedimenti previsti dal DL n. 77/2021, dal DL 13/2023 e in generale dalle specifiche disposizioni finalizzate a semplificare e agevolare la realizzazione degli obiettivi stabiliti dal PNRR, e dal PNC.