Consiglio dei Ministri n. 43: approvato, in esame preliminare, il Dlgs su ingresso e soggiorno di cittadini stranieri altamente qualificati

Consiglio dei Ministri n. 43: approvato, in esame preliminare, il Dlgs su ingresso e soggiorno di cittadini stranieri altamente qualificati

In apertura del Consiglio dei Ministri, seduta n. 43 del 17 luglio u.s, la Presidente Meloni ha sottolineato l’importanza delle implicazioni della sentenza della Corte di Cassazione n. 34895 del 2022, relativa al regime delle intercettazioni ambientali nei delitti di criminalità organizzata, e alle conseguenze che l’applicazione generalizzata dei principi dettati da tale sentenza potrebbe avere sui procedimenti penali già in corso per reati di tipo associativo.

In alcuni casi, ciò potrebbe comportare l’inutilizzabilità del materiale probatorio acquisito sulla base dell’interpretazione precedente, che consentiva l’utilizzo degli strumenti previsti per la lotta alla criminalità organizzata anche in assenza della contestazione del reato associativo.

 

Pertanto, anche in considerazione delle richieste pervenute in tal senso da alcuni tribunali, il Governo ritiene necessario e urgente l’adozione di una norma d’interpretazione autentica, che chiarisca cosa debba intendersi per “reati di criminalità organizzata” e che eviti l’applicabilità in senso generalizzato dell’interpretazione di recente avanzata dalla Corte di Cassazione.

L’intenzione, d’intesa col Ministro della giustizia, è di inserire questa norma in un decreto legge di prossima approvazione.

 

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INGRESSO E SOGGIORNO DI CITTADINI STRANIERI ALTAMENTE QUALIFICATI

Inoltre ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2021/1883 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2021, sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati, e che abroga la direttiva 2009/50/CE del Consiglio.

 

La direttiva promuove un regime più attrattivo ed efficace per i lavoratori altamente qualificati provenienti da Paesi terzi, ampliando l’ambito di applicazione soggettiva e prevedendo procedure più rapide, criteri di ammissione flessibili e inclusivi, al fine di favorire una mobilità più agevole all’interno dell’Unione.

In particolare, tra le principali modifiche introdotte, si segnalano:

la possibilità di rilasciare la carta blu UE anche ai lavoratori stagionali in possesso dei requisiti richiesti per i lavori altamente qualificati, considerati quindi al di fuori delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per lavoro subordinato;
la facilitazione per l’ingresso di dirigenti e specialisti operanti nei servizi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
la promozione dell’imprenditorialità innovativa, consentendo ai cittadini stranieri con carta blu UE la possibilità di esercitare un’attività autonoma in parallelo a quella di lavoro subordinato;
condizioni più favorevoli per il ricongiungimento familiare e per l’accesso al mercato del lavoro del coniuge e dei familiari del richiedente la carta blu UE.

 

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GARANTE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

Ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge 22 dicembre 2021, n. 227, istituisce il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità.

Il provvedimento rientra in un vasto programma di riforme che, a partire dalla Riforma 1.1 della Missione 5, Componente 2, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevede l’attuazione della “legge quadro per le disabilità”.

Il testo recepisce le proposte elaborate da una Commissione di studio redigente e si pone come finalità principale l’istituzione di un organismo indipendente di garanzia omogeneo, quanto a struttura e competenze, alle Autorità garanti già attive nell’ordinamento, il cui compito è promuovere e tutelare i diritti umani e contrastare i fenomeni di discriminazione.

Il Garante ha sede in Roma e costituisce un’articolazione del sistema nazionale preposto a dare attuazione all’articolo 33 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, le situazioni giuridiche soggettive delle persone con disabilità e svolge, tra le altre, le seguenti funzioni:

promuove e vigila sul rispetto dei diritti e delle norme dettate dalla Convenzione ONU, dagli accordi internazionali, dalla Costituzione, dalle leggi e dalle altre fonti subordinate in materia; 
contrasta i fenomeni di discriminazione diretta e indiretta o di molestie in ragione della condizione di disabilità;   
raccoglie segnalazioni provenienti dalle persone con disabilità, da chi le rappresenta, dai familiari e dalle associazioni;
richiede alle amministrazioni e ai concessionari di pubblici servizi di fornire informazioni o documenti necessari all’esercizio delle funzioni di competenza;
svolge verifiche, d’ufficio o a seguito di segnalazione, sull’esistenza di fenomeni discriminatori;
visita, tra le altre, le strutture che erogano servizi pubblici essenziali, con possibilità di svolgere nel corso delle visite stesse colloqui riservati con le persone con disabilità e con le persone che possano fornire informazioni rilevanti;
formula raccomandazioni e pareri alle amministrazioni e ai concessionari pubblici, sollecitando o proponendo interventi, misure o accomodamenti ragionevoli idonei a superare le criticità riscontrate;
agisce e resiste in giudizio a difesa delle proprie prerogative;
promuove campagne di sensibilizzazione e comunicazione, progetti e azioni positive, in particola nelle istituzioni scolastiche, in collaborazione con le amministrazioni competenti per materia.

Si tratta di un organo collegiale composto da Presidente e da due componenti, in possesso di notoria indipendenza, specifica e comprovata professionalità, comprovata conoscenza, competenza ed esperienza nel campo della tutela dei diritti umani e in materia di contrasto delle forme di discriminazione nei confronti delle persone con disabilità. Il presidente e i componenti del collegio sono nominati con determinazione assunta d’intesa dai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, previo parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti espresso a maggioranza dei due terzi. La durata dell’incarico è stabilita in quattro anni, rinnovabile esclusivamente per una sola volta.

 

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TURISMO

Inoltre, ha approvato un DDL che introduce una nuova disciplina della professione di guida turistica.

Il testo è finalizzato a creare un ordinamento professionale univoco delle guide turistiche, regolamentandone i principi fondamentali e definendo uno standard omogeneo dei livelli della prestazione per tutto il territorio nazionale, parimenti rafforzando il contrasto all’abusivismo.

 

Piano strategico del turismo 2023-2027

Ha altresì approvato il Piano strategico del turismo (Pst), inerente al periodo 2023-2027, che presenta un’analisi approfondita del turismo e dei suoi segmenti, delineando una politica basata su un rapporto sinergico tra Ministero, Regioni e portatori d’interesse, al fine di favorire l’incremento dell’occupazione e l’impatto sul Pil in termini strutturali.

Il documento formalizza la visione industriale del settore, basata su obiettivi, cronoprogramma e misurazione dei risultati, snodandosi lungo cinque pilastri strategici: governance, innovazione, qualità e inclusione, formazione e carriere professionali turistiche, sostenibilità.

 

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SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA

Ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge relativo all’abrogazione di norme prerepubblicane relative al periodo 1891-1920.

Il testo elimina dall’ordinamento 9.924 regi decreti, al fine di migliorare la qualità della regolazione e garantire la certezza del diritto. Con tale provvedimento, arrivano a quasi 19.000 gli atti in corso di abrogazione, che avevano esaurito i loro effetti ma che, a fronte del sovrapporsi di norme spesso non coordinate, continuavano a determinare incertezze giuridiche.

 

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PRESTATORI DI SERVIZI DI PAGAMENTO

 

Inoltre, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2020/284 del Consiglio del 18 febbraio 2020 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda l’introduzione di taluni obblighi per i prestatori di servizi di pagamento.

 

Il testo ha lo scopo di impedire comportamenti fraudolenti nell’assolvimento dell’IVA nelle vendite di beni o servizi a consumatori finali localizzati in Paesi membri diversi da quello del venditore (localizzato in altro Paese membro o in un Paese terzo).

 

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REGIMI CONCESSORI DI BENI PUBBLICI

Ha poi approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di Attuazione della delega di cui all’articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n. 118, per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici.

Al fine di promuovere la massima pubblicità e trasparenza dei principali dati e delle informazioni relativi alle concessioni di beni pubblici, il decreto dispone la costituzione di un sistema informativo di rilevazione delle concessioni, denominato SICONBEP e garantisce il coordinamento e l’interoperabilità con gli altri sistemi informativi esistenti in materia.

La rilevazione comprende tutti i beni appartenenti al demanio e al patrimonio indisponibile di cui agli articoli 822 e seguenti del Codice Civile che formano oggetto di atti, contratti e convenzioni che comportano l’attribuzione a soggetti privati o pubblici dell’utilizzo in via esclusiva di tali beni.

 

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CIRCOLAZIONE DI PROVA DEI VEICOLI

Ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che introduce modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 2001, n. 474, in materia di semplificazione del procedimento di autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli.

Il testo, tra l’altro, prevede che:

l’autorizzazione alla circolazione di prova sia rilasciata, per la circolazione su strada, sia per i veicoli non ancora immatricolati, sia per i veicoli già immatricolati, anche se privi di revisione in corso di validità;
il numero di autorizzazioni alla circolazione di prova rilasciabili ad ogni titolare sia contingentato in ragione del tipo di attività esercitata e del numero di addetti dei quali dispone.

 

In coerenza con il complessivo assetto del programma di transizione digitale della pubblica amministrazione, si semplificano i procedimenti di rilascio, rinnovo e revoca dell’autorizzazione alla circolazione di prova, che saranno gestiti esclusivamente in via telematica.

 

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LEGGI REGIONALI

Infine ha deliberato di non impugnare tra l’altro:

-la legge della Regione Calabria n. 20 del 19/05/2023, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 19 novembre 2020, n. 25 (promozione dell’istituzione delle comunità energetiche da fonti rinnovabili)”.

 

Per informazioni rivolgersi a:
Direzione Relazioni Istituzionali e Affari Esteri
Tel. 06 84567 417 / 464
E-Mail: relazioniistituzionali@ance.it

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